Un nuovo modo di comunicare: dillo con un profumo

 

marketingolfattivo

Così vitale per la sopravvivenza, come fondamentale nella percezione emotiva, che la lingua italiana ci regala molteplici espressioni per descrivere l’emozione, il ricordo o l’impulso suscitato attraverso gli odori.

L’olfatto è da sempre il fulcro dell’esplorazione sensoriale del mondo, una sorta di bussola dell’istinto dall’allerta straordinariamente veloce!

 

Chi ha “fiuto per gli affari” e chi “ha buon naso”, inteso come intuito nella capacità di giudizio, lascia “con un palmo di naso” chi dal “il fiuto” nella vita non si vuol lasciar guidare. Chi non ha esperienza si affida spesso al “fiuto per le opportunità” ma anche chi l’esperienza ce l’ha non sottovaluta “l’odore che subito dice quel che ti serve di sapere” quale forma di intelligenza emotiva.

 

Tra i cinque sensi però, talvolta è il più distratto: inevitabilmente tutto arriva all’odorato, il respiro è un atto involontario, spesso però si sottovaluta la sua potenzialità. L’olfatto è un senso estremamente complesso, che spesso diamo per scontato, ma che interagisce nella nostra vita quotidiana in tanti modi e arricchisce il nostro universo sensoriale.

 

Dal punto di vista evolutivo l’olfatto è considerato il più antico dei sensi, gli odori ci permettono di raccogliere informazioni importanti sull’ambiente che ci circonda, di identificare eventuali pericoli, ed è riconosciuto sin dall’antichità per le sue capacità emozionali in grado di influenzare la nostra percezione del mondo condizionandoci nelle scelte oltre che nello stato di benessere. Proprio per questo la potenzialità olfattiva ha trovato collocazione nella nostra società nei processi commerciali e di marketing. Il suo impatto sul desiderio e sul potere può migliorare l’esperienza del cliente (nell’acquisto o anche nella fruizione di un servizio), aumentare il benessere sul luogo di lavoro e quindi la produttività dei dipendenti. E ancora, l’esperienza olfattiva, è in grado di fornire il suo contributo a settori culturali e sociali per creare atmosfere e animazioni sensoriali coinvolgenti e memorabili.


Sapevi che percepiamo il 75% circa delle nostre emozioni giornaliere attraverso l’olfatto?


Il marketing olfattivo, o scent marketing, si sfrutta proprio questa leva di comunicazione per guidare il comportamento all’acquisto, per esprimere l’identità nel marchio e crearne fedeltà, per migliorare l’esperienza vissuta dai clienti e la concentrazione in ambienti di lavoro.

Il fine ultimo di utilizzare le fragranze nel marketing è quindi quello di creare una comunicazione empatica tra l’ambiente e gli utenti per rendere l’esperienza memorabile, il brand riconoscibile sul mercato e generare sensazioni di benessere e relax. 


Sì, i profumi hanno il potere di influenzare i nostri comportamenti, ma attenzione alla scelta della giusta fragranza! 

Commenti