E’ un velo farinoso, fragranza ispirata da un piccolo fiore rosso di un albero magico che emana un profumo di amido unico. Frutto di un incontro fortunato accaduto sull’isola della Réunion, in Nuova Caledonia, tra un albero bianco che ha fama di avere poteri magici ed uno dei maggiori compositori di profumi di fama internazionale.
Il risultato è non un profumo ma un odore unico, irripetibile, ricco e nutriente come pioggia di farina, sorprendente nell’evocare l’odore sensuale di pelle calda.
Astrazione e minimalismo caratterizzano questa fragranza frutto del lavoro di Jean-Claude Ellena per L’Artisan Parfumeur. Una fragranza in grado di accendere ricordi familiari di bambina (mani che impastano la farina) e, allo stesso tempo, di evocare un’immagine polverosa e in penombra come quella dello studio di un’artista.
In ogni istante un’infinità di stimoli ci attraversano: un volto, un colore, un odore danno senso alla vita.
Ed ecco che accade la magia della farina che, con il suo delicato e profumato candore, colpisce non solo il naso ma anche la vista ispirando così anche il fotografo francese Ludovic Florent in “Stardust”, una serie fotografica che immortala corpi in movimento e danzanti immersi in una polvere bianca di farina, appunto.
Gli scatti sono meravigliosi e parlano di movimento, forza e delicatezza, libertà, sensazioni che percepisco anche olfattivamente in Bois Farine.
La farina, sfiorando i corpi di ballerini, visivamente evidenzia l’effetto dello spostamento, e come una carezza profumata, ha il potere di disegnare ogni impulso che scaturisce dall’anima. Farina da indossare…
Un odore frastornante e misterioso come “Poussières d'étoiles”, ovvero polvere di stelle.
La percezione è interpretazione, il risultato di prospettive diverse e della storia personale di ognuno di noi.
Soggettività è arte.
Il mio viaggio termina qui per lasciare spazio al vostro, pronti a partire?
che bello, vorrei altre info
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