Un blog ti permette di condividere
passioni, pensieri e anche esperienze ed oggi vorrei raccontare di quella
legata alla bellezza che non è solo un valore.
L’arte e la natura ci regalano spunti
d’ineguagliabile bellezza e perfezione che da sempre sono fonte d’ispirazione
per artisti e creativi nella realizzazione delle loro opere. In particolare la
bellezza è la caratteristica distintiva del nostro Paese che contraddistingue
la nostra reputazione, ormai universalmente riconosciuta, forte di un
patrimonio artistico e culturale che non ha eguali.
Ogni giorno incontriamo nelle piazze e
nei paesaggi bellezza, anche nelle persone (simpatia, amicizia, tolleranza, fantasia,
divertimento, piacere sono i tratti distintivi del popolo), contatto che
predispone al desiderio di condivisione di quanto di bello ci circonda
ispirandoci nell’inimitabile firma Italian Style.
Inediti progetti promuovono in chiave
diversa la valorizzazione della nostra tradizione artistica, dal passato al
presente, la contemporaneità produce splendore nelle forme d’arte più
disparate: musica, teatro, moda, cibo, profumo….
Così alcuni capolavori d’arte del
patrimonio italiano ispirano la moda con il progetto di Ovs The Art of Italy, una collezione in edizione limitata
ispirata a dettagli preziosi e motivi unici tratti da alcuni dei capolavori
dell’arte italiana. Un
viaggio in lungo e in largo sul nostro territorio alla ricerca di suggestioni,
interpretando il patrimonio artistico italiano attraverso l’innovativa chiave
del dettaglio: un decoro, un fregio, la venatura di un marmo, le tessere di un
mosaico.
Dieci sono le opere a cui si è ispirata
questa collezione: la volta del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, il
mosaico della Basilica di Santa Maria in Cosmedin, il mosaico delle stagioni
del Museo Archeologico Salinas di Palermo, la cupola della chiesta di Sant'Ivo
a Roma, la Domus Romana di Spoleto, la Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado
(Pesaro Urbino), la scala dei giganti di Palazzo Ducale a Venezia e la
villa Romana di Russi a Ravenna.
Anche secondo Giulio Iacchetti,
designer italiano, il 'diavolo' si nasconde nelle pieghe del particolare: nel
libro “Italianità” racconta, attraverso illustrazioni, come tracce essenziali
di italianità si trovino nell’odore di mandorle amare della Coccoina, oppure in
un giornaletto di Diabolik o in una fetta di pane e Nutella.
O in una tazzina di caffè preparata con la Moka Bialetti, quella dell’omino coi baffi. Un viaggio attraverso i marchi dei prodotti che hanno segnato la storia di questo paese illustrando l'attaccamento e l'atteggiamento degli italiani nei confronti di alcuni marchi storici.
Non solo la “coscienza visiva” di
marche e oggetti è protagonista della storia del nostro Paese ma anche i
profumi ne delineano l’identità.
Le calde giornate estive ed il sole,
ambienti naturali, gusto e cibo si miscelano cogliendo richiami olfattivi. Fragranze
che reinterpretano luoghi e percorsi (Note di viaggio Ciavuru d'amuri – Meo
Fusciuni) e non solo i paesaggi rappresentano il miglior contesto per
avvicinarsi alle radici del nostro Paese ma anche i sapori di piatti (Rugù - Gabriella
Chieffo), fragranze di attimi e di sensazioni, di incontri inaspettati, il
profumo del risveglio della domenica mattina (Hilde Soliani - Profumi e gusto
in libertà).

La bellezza di cui parlano Ainis e
Sgarbi non è quella retorica, abusata, che cita alla rinfusa i cinquanta e più
siti Unesco, il Colosseo, la gastronomia eccetera. È più un nobile sentire,
un’appartenenza che ritroviamo in ogni cosa persino nel lessico. È quella che
la deputata di Sel, Serena Pellegrino, vorrebbe innestare all’articolo 1 della
Costituzione quale elemento costitutivo dell’identità nazionale:
L'Italia è una Repubblica democratica,
fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che
la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
“La Repubblica Italiana riconosce la
bellezza quale elemento costitutivo dell’identità nazionale, la conserva, la
tutela e la promuove in tutte le sue forme materiali e immateriali: storiche,
artistiche, culturali, paesaggistiche e naturali”.
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